066 San Germano - Vercelli 23-6-13

23-6-13

Ancora una passeggiata di verifica in preparazione del pellegrinaggio Ponderano - Assisi.
Ripetiamo oggi un tratto della Via Francigena scoprendo che qualcosa è cambiato rispetto al 2009, ci sono segnali e cartelli nuovi, ma soprattutto il percorso è diverso. C'è un lungo tratto a fianco della ferrovia che non ricordo ci fosse nel 2010. Il riso sta crescendo e ci sono diversi trampolieri che punteggiano il verde delle risaie. Le egrette e gli aironi cinerini sono sempre molto prudenti, è difficile fotografarli perché si alzano e si spostano quando sono ancora lontani. Rimane un mistero un uccello che svolazza sopra le risaie lanciando grida come d'allarme, di dimensioni è a metà tra un corvo ed una gazza, nero ma con macchie bianche sul petto e sulle ali. Chi mi sa dire cos'è?
Oltre la metà del cammino incontriamo un pellegrino che percorre la Francigena, ci fermiamo a parlare un po'. E' un ragazzo del nord-est della Francia, comincia appena a parlare italiano, ma ce la caviamo lo stesso a chiacchierare. Ventidue anni, l'estate libera prima di cominciare il lavoro... lo invidiamo un po'. E' partito stamattina da Viverone, cammina con un grosso zaino, ha anche la tenda e il necessario per cucinare, dice che spesso trova ospitalità a casa di qualcuno, praticamente non ha mai dormito nelle (poche) strutture di accoglienza. Inoltre non segue le indicazioni della Francigena ma segue le strade asfaltate, forse fa bene, si perde un po' di paesaggio ma evita di perdersi e fa molta meno strada. Ci salutiamo, la meta comune è Vercelli ma lui segue la strada e noi il tracciato della Francigena che ci fa fare, appunto, una bella U in mezzo ai campi. Lo ritroviamo quindi poco più avanti, s'era fermato un momento poi ci ha visti arrivare e ci è venuto incontro. Continuiamo il cammino insieme verso Vercelli, sempre chiacchierando possibilmente in italiano, gli servirà. Barbara, da esperta pellegrina, lo consiglia per il pernottamento a Vercelli, procurandogli anche (grazie alla gentilezza di un libraio) un elenco di tutte le accoglienze da lì a Roma. Arrivati in centro ci godiamo un gelato ed una breve pausa nella bella piazza Cavour. Poi ci salutiamo, noi andiamo alla stazione a prendere il treno che ci porterà all'auto a San Germano. Ciao Axel, buon cammino!




In questo brodo primordiale cresce il riso




Giochi d'alghe e di giunchi lungo le tante rogge che distribuiscono l'acqua alle risaie.








Attraversando la strada un piccolo gufo ci ha rimesso le penne.

Ultimi ragguagli in piazza Cavour, prima di salutare Axel.

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