1° maggio 2021
La sera del 30 aprile partiamo in camper alla volta di Moncalvo ,
dormiamo nella grande piazza.
Al mattino andiamo a visitare il paese, del castello rimane solo qualche muro laterale al di sotto della piazza, visitiamo le chiese e il borgo vecchio, c'è anche una sinagoga. Si tratta dell'unica sinagoga d'Europa che insiste sulla piazza principale della città in cui è situata.
In tarda mattinata ci raggiungono da Alessandria Roberto e Carla, con loro andiamo a visitare Montemagno , uno dei paesi più interessanti della zona, spettacolare per il castello e per alcune chiese, alla base del paese c'è lo sferisterio, cioè la piazza con l'enorme muro per la pallapugno, sport molto praticato in queste lande.
Più tardi andiamo a visitare, vicino al cimitero, la piccola e curiosa Torre di San Vittore. Sotto una pioggia sottile cerchiamo inutilmente un geocache che è segnalato appunto in questa strana costruzione. Cerchiamo a lungo, spinti dall'eccitazione della prima volta, ma davvero è introvabile.
Poi andiamo a Casorzo per visitare l'esterno della chiesetta della Madonna delle Grazie una chiesetta antica ricostruita nell'800 in stile neoclassico, non sembra granchè, ma ha qualcosa di speciale. Infatti qui Roberto tira fuori un'altra chicca dalla sua memoria enciclopedica e passiamo mezz'ora a leggere antiche scritte molto interessanti : sul muro esterno della chiesa mirabilmente fatto di "pietre da cantoni" di ottima qualità, ci sono innumerevoli incisioni che risalgono ai tre ultimi secoli. Sono scritte incise da gente comune che parlano del tempo, delle nevicate, delle invenzioni, delle carestie e delle guerre. E' emozionante, bastano poche parole graffiate incise sulla pietra tenera per farti entrare nella vita del 1700.
Piove e si avvicina la sera, andiamo a Grana Monferrato a comprare la cena da asporto al ristorante Roma ( bollito alla piemontese e fritto misto, eccellente, abbondante, memorabile! accompagnato da una bottiglia di Ruchè un vino formidabile). Ceniamo insieme in camper poi loro tornano a casa e noi torniamo a dormire a Moncalvo.
L'indomani andiamo a visitare alcuni dei paesi "della pietra da cantoni", che esistesse la pietra da cantoni l'abbiamo scoperto ieri, grazie a Roberto, ecco due informazioni:
"Tutto il Monferrato e il territorio di Cella Monte in particolare è caratterizzato dall'abbondante presenza della cosiddetta Pietra da Cantoni, una pietra da costruzione miocenica, formata da strati marini calcarei e marnosi che sono stati datati al Burdigaliano-Langhiano
(da 20 a 14 milioni di anni fa) sulla base dei microfossili in essi
contenuti. Delle pietre formatesi durante il miocene, questa monferrina è
riconosciuta come una delle più pregiate per erigere costruzioni, un
primato condiviso in Italia con la ben più nota Pietra leccese.
Le diverse tipologie e la qualità dei cantoni monferrini sono
intimamente legate alle profondità del mare e alla tipica distribuzione
dei sedimenti dalla costa verso il mare più profondo: dove il mare era
relativamente meno profondo, tra cui appunto la zona di Cella Monte, i
sedimenti erano più ricchi in carbonato di calcio e i cantoni, che assumono pertanto un colore giallastro, sono di conseguenza più resistenti e pregiati. "
In questi paesi quasi tutte le costruzioni sono fatte con questi blocchi, a volte in file alternate a file di mattoni rossi, un accostamento molto gradevole. A Cella Monte c'è l'Ecomuseo della Pietra da Cantoni. Per via del covid è quasi tutto chiuso, ma ci torneremo. Un'altra cosa interessante di questi paesi sono i cosiddetti Infernot, sono cantine direttamente scavate sotto le case, scavate appunto in questa pietra che è abbastanza tenera nel sottosuolo e si indurisce con il tempo, veniva lavorata anche a colpi d'ascia. Gli infernot, oggetto di visite guidate, sono molto spettacolari, con addirittura tavoli e armadi intagliati nella stessa pietra.
Qui intorno tutte le case, le cascine, le chiese sono fatte di questi grossi parallelepipedi di pietra, più o meno consumati a seconda della qualità. Il colore è giallo o grigio e a volte bianco panna, molto gradevole e caldo. A volte, dove si sbriciola un po' è possibile trovare conchiglie fossili, denti di squalo, coralli e simili.
Vicino a Cella Monte, nei muri di una chiesetta antica, troviamo il nostro primo Geocache!
Tornando verso casa passiamo da Casale Monferrato e andiamo a visitare la Sinagoga di Casale Monferrato .
La visita si compone di tre parti: la sinagoga, una mostra di "opere d'arte" rappresentanti tutte il candelabro a sette steli ebraico (da evitare, una noia unica), ed un museo della religione ebraica, interessante anche grazie all'entusiasmo del cicerone.
Prima di cena siamo a casa.
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Piazza di Moncalvo
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Castello di Montemagno
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lo sferisterio di Montemagno
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Casorzo, chiesa Madonna delle Grazie: 1733 23 marzo è venuta la neve alta un piede
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1732 E' stata falanza di grano in generale
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Cella Monte
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