7/11/11
Dopo giorni e giorni di pioggia forte sono salito a Montesinaro per vedere se ci fossero problemi di frane.
Abbagliato dai colori ho fatto due passi fino a Baruz mentre piovvigginava. In meno di un'ora ho scattato queste poche foto.
Mi hanno detto che in autunno il New York Time pubblica ogni giorno un trafiletto che descrive il variare dei colori delle foglie degli aceri nel New Jersey. E noi abbiamo i faggi.
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Strada tra Piedicavallo e Montesinaro |
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Guardando la valle dalla piazzetta della chiesa |
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Verso il torrente Chiobbia, partendo da sotto il cimitero |
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Nel bosco, la cà dal Giancarlo, noi la chiamavamo così. |
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I tronchi sono totalmente bagnati, succede solo dopo giorni e giorni di pioggia. |
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La confluenza tra Chiobbia, a sinistra, e Valdescola a destra. Dove c'è la baita a destra è 'U Spiet" lo spioncino. A sinistra oltre l'abete c'è un grande prato, è Barüz.
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Torrente Valdescola dopo la piena |
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Dalla confluenza, verso Montesianro |
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Baruz |
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Baruz |
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Verso il guado della Chiobbia a Baruz |
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Le baite in cima al prato, a Baruz. |
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Le Crose, sullo sfondo c'è Montesinaro |
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La confluenza tra la Chiobbia che arriva da sinistra e la Valdescola. |
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Sempre Baruz |
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Montesinaro, visto da le Crose |
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La Chiobbia |
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Già intorno al 1961 nel buco di questo di acero c'era una colonia di formiche particolari, nere e lucide con capo, torace e addome tondeggianti. Sono cambiati diversi Papi, l'uomo è stato sulla luna, decine di guerre sono iniziate e finite, ma la colonia di formiche è ancora lì, uguale a com'era allora. |
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Il torrente Cervo, sotto Piedicavallo |
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Il ponte Pinchiolo, sotto Piedicavallo, e la confluenza del Cervo, a sinistra con la Chiobbia, a destra |
1 commento:
beh anche se pioveva alcuni angoli sono belli lo spesso d'autunno :)
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