194-Da Stavello alla diga delle Mischie 22/6/08
22 giugno 2008. Un breve affondo a vedere la Valsessera.
Passeggiata pomeridiana, partiti dalla bocchetta di Stavello alle 12.15 ci siamo tornati alle 18.40.
Camminata anomala, si comincia con 500 metri in discesa tra boschi bellissimi, l'aria satura di umidità accentua il profumo dei rododendri. Si arriva al torrente Sessera in corrispondenza di un antico ponte a due archi, perfetto, non si capisce come abbia superato le piene degli ultimi anni, forse è merito della diga che modera la portata. A monte del ponte enormi massi sono scavati dal torrente a formare le "Marmitte dei giganti " , cosa rara con il tipo di roccia dei nostri luoghi. Poi si risale il Sessera, che è un torrente bellissimo, lungo un'agevole strada usata quand'erano attive le miniere d'argento. Dopo circa sette chilometri, e duecento metri di dislivello, si arriva alla diga delle Mischie, alla confluenza del Sessera con la Dolca. Nonostante che la presenza della diga inquieti un poco il paesaggio c'è un bel colpo d'occhio lungo i due rami del lago che s'inoltrano lungo le due valli. Come sempre in Valsessera i versanti sono scoscesi e l'ambiente è selvaggio.
La prima giornata calda e umidissima, più di 700 metri di dislivello e la salita finale ci hanno fatto soffrire un poco. Torneremo per risalire per prima la Dolca che promette molto...
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