053 Selletto di Rosazza 26/4/14

Breve passeggiata primaverile da Montesinaro (mt 1030) al Selletto di Rosazza   (U Slët  mt 1560)  ore 1,20.
   
A U Slët ci si va di rado, il luogo è aereo e anche panoramico tuttavia c'è poco altro e le due o tre baite sono diroccate. Resiste la Cappelletta bianca, rinfrescata da pochi anni, era stata fatta qui perchè fosse in vista da Montesinaro. Ma dopo tanto tempo il bosco è salito a nasconderla, spinto in alto dall'aumento della temperatura degli anni recenti, e si è mangiato il prato che non è più pascolato. Adesso quel puntino bianco che è la Cappelletta, ultimo avamposto a testimoniare che i monti sono abitati, non si vede più. Neppure da Zzora, la parte alta di Montesinaro.
Oggi l'acqua della Chiobbia era un po' alta per via del disgelo, ma è bastato risalire il torrente fino a prima della confluenza e lì, con meno acqua, si passa quasi bene. Poi rimane da passare la Valdescola, ma quella, salvo quando è in piena, non crea problemi. 
Sotto il faggeto oltre il torrente c'è l'atmosfera di sempre, hanno fatto un po' di legna e c'è una catasta di tronchi di faggio, finalmente. Ma sarà ben dura portarla fino al paese. A Le Fontane ci sono una o due case aperte, qualcuno è venuto su per il fine settimana. 
Proseguo nel boschetto di betulle alla base della pietraia, è ancora simile a 50 anni fa quando ci venivo per i funghi. Poi si abbandona il boschetto e si entra nello scuro faggeto con una brusca curva a destra. Più avanti incontro uno scoiattolo e prima della cresta due camosci che se la svignano.



Da Le Crose, questa è la casa con l'abete, nella parte bassa di Barüz.

Sguardo verso valle, Le Crose e il torrente Chiobbia

Sotto il faggeto, salendo verso Le Fontane, stanno germogliando migliaia di faggiole, i semi dei faggi

Spesso il germoglio che cresce spinge in alto la faggiola

Si arriva a Le Fontane, poi il sentiero s'inoltra in un boschetto caratteristico e prende a salire con alcuni tornanti, per un momento si passa in cresta, c'è un piccolo torrione di roccia, ci si sale e da lì si vede Rosazza. 

Così è il bosco nell'ultimo tratto, prima è molto più fitto, poco gradevole essendo rivolto quasi a nord.

Spunta la cappelletta




In basso c'è Montesinaro

Rosazza vista dal Selletto

La Valdescola  ed il monte Bo

La madonnina è chiusa da due ante di legno, così si conserva bene.  



Di nuovo a Le Fontane, questo è lo stadio di crescita delle felci in questi giorni


Comincia il bel faggeto appena sotto Le Fontane


Fino ai primissimi anni 60  le stalle di questo bel gruppo di baite ospitavano durante l'estate una decina di vacche.

Barüz visto da U Spiët 

U Spiët  (significa lo spioncino, da lì si vede chi risale il tratto di vallone)

Il Selletto 'U Slët )  è in cresta, là dove comincia la neve.