059 Verres - Ivrea 23-24/11/13

 23-24/11/13
1° giorno: Verres - Pont Saint Martin 16 km
2° giorno: Pont Saint Martin - Verres 21 km
Un altro piccolo pellegrinaggio del gruppetto di ardimentosi che non solo si consolida, ma cresce di numero.
Partenza, verso mezzogiorno di sabato, in treno da Ivrea alla volta di Verres. Da Verres a Pont Saint Martin  ci sono circa 16 chilometri, ci accompagna un bel freddo e un po' di vento, ma siamo riscaldati dal piacere di camminare insieme. Comunque nessuno si aspettava di meglio dopo le precedenti camminate dove il maltempo è stato un compagno, e a tratti un protagonista! Prima di partire passiamo all'ostello vicino alla stazione per il timbro sulla Credenziale del pellegrino della Francigena. Una tappa ricca di spunti culturali: la splendida Parrocchiale di San Martino ad Arnad, forse la maggiore attrattiva "Francigena" del percorso valdostano; l'attraversamento dei due antichi ponti di Echallod e di Bard, delizioso villaggio dominato del forte sede del Museo delle Alpi; e soprattutto l'ingresso a Donnas, lungo la Strada romana delle Gallie, prima di concludere la tappa di fronte al ponte romano di Pont Saint Martin. 
Arriviamo a Pont St. Martin con il buio, per prima cosa passiamo alla Paroisse de st. Laurent per il timbro sulla credenziale, poi ancora un chilometro di passeggiata e raggiungiamo la grandiosa e confortevole Foresteria dove una calda doccia e un'eccellente cena ci ritemprano dopo la gelida giornata. Ancora un'oretta di barzellette e stupidate (anche i vini erano ottimi come i cibi...) e siamo pronti per una tranquilla notte di sonno, prima dei 21 chilometri e passa di domani.
Al mattino ci raggiungono altri cinque avventurieri, ma uno ci ha lasciati ieri sera per impegni pregressi, siamo quindi in diciassette, un record! La giornata stavolta è bellissima e anche il tragitto è più interessante, soprattutto per la varietà degli ambienti e dei panorami. Carema, Cesnola, Settimo Vittone... chiesette, fontane, vitigni sulla pietra... All'ora di pranzo ci fermiamo a Montestrutto presso il bar della palestra d'arrampicata. Da qui ad Ivrea ci aspetta ancora un lungo tratto a volte un po' noioso nella campagna piatta, siamo ormai viziati, ci eravamo abituati alla varietà di cose interessanti, scorci, panorami, chiese romaniche, salite, discese, dentro e fuori da una grotta, da una trincea, in mezzo ai bei vigneti, la Dora vista dall'alto di una specie di giardino pensile...
Poi si entra ed esce da Borgofranco, di nuovo un po' di bosco ed eccoci a Montalto. Qui entriamo nel cerchio magico dei cinque laghi d'Ivrea, una zona notevolissima per molti aspetti, eppure poco conosciuta da noi biellesi. Purtroppo il tempo stringe, la stagione è quella delle giornate brevi e dobbiamo arrivare ad Ivrea prima del buio. Così, di fretta, passiamo sotto il Castello di Montalto, intorno al lago Pistono, tralasciamo le Terre Ballerine (curioso effetto d'una torbiera), sfioriamo il lago Sirio. Ancora mezz'ora e siamo ad Ivrea. Ma non è finita ! qualcuno fugge a casa per via del treno o perché deve rientrare per tempo, ma le Credenziali devono essere timbrate, non si scappa dalla ferrea organizzazione di Barbara !
E così... altra passeggiatina fino al Duomo d'Ivrea (è in vetta alla città! ) dove un cortese parroco ci timbra le preziose carte, e giù ancora un altro chilometrino fino alla macchina vicino alla stazione, poi possiamo tornare a casa! Alla prossima!


La partenza dalla stazione di Verres

Poco più in alto c'era la neve fresca

A destra c'è la Dora Baltea

Numerose e spettacolari le piante di Kaki


La bella chiesetta di Arnad



Cammina cammina siamo arrivati nel paese degli Yack

Ora di pranzo, vento gelido e qualche granello di tormenta

Sul ponte di Echallod 



Come un miraggio, il forte di Bard





L'allegra compagnia sul ponte di Bard





Poco prima di Donnas si passa sull'antica strada romana


La colazione di domenica 25, dopo una ricca cena e una buona notte di sonno.

A Pont Saint Martin ci raggiungono altri cinque avventurieri, meno uno che ci ha lasciati ieri sera, siamo in diciassette. 




















E si riparte, una prima salitella ci porta alla chiesetta di San Rocco, oltre la quale si apre una bella vista su Carema. 










Fontana di Carema




A Cesnola ci concediamo una pausa per uno spuntino.












A Montestrutto a sbirciare chi arrampica

Chiesetta romanica sopra Montestrutto, stupenda la posizione.



Verso il bar della palestra di roccia di Montestrutto


Salendo verso il Castello di Montalto Dora

Arriviamo al lago Pistono



Foto di gruppo prima di abbandonare la bella conca del lago Pistono. Ancora tre quarti d'ora e saremo ad Ivrea.