122- Qui intorno nevischia 30/1/11

30/1/11
Nonostante la giornata di pioggia e nevischio i cani mi convincono a fare due passi nei dintorni. 


Cinciarella alle prese con una crosta di parmigiano gentilmente offerta


La stessa cinciarella gradisce un pezzo di cotica di maiale
Passerotti





Trappola per controllare il numero di cornacchie





Alla confluenza dell'Oremo (a sinistra) e del Bolume si vede quanto sia sporca, e calda, l'acqua del Bolume. E' domenica pomeriggio. 




Tequila e il Drago
Il Naviglio di Ponderano :)






123- Oropa - Santuario di Graglia 23/01/11 (GTB)

23/01/11

Ripetiamo con piacere la prima tratta della GTB. Tanto per provare abbiamo portato con noi i cani, e siamo saliti ad Oropa in pullman dal Bottalino. Sul pullman i cani pagano un biglietto normale, con guinzaglio e museruola ma dopo alcune prove abbiamo rinunciato alla museruola, non ci sono abituati. Il percorso è sempre bello ed apre ampi panorami specialmente ora che mancano le foglie. Pecchiamo di allenamento e i vivaci dislivelli si fanno sentire, sono 590 metri in salita e più di 900 in discesa su circa 15 chilometri, una bella prova anche per i cani che gira e rigira fanno un percorso ben maggiore. Il tempo è stato di 5 ore e mezza compresa una sosta per pranzare seduti al bordo d'un prato. Comunque, in barba ad un po' di stanchezza, abbiamo di nuovo provato quella strana sensazione nell'ultime ore di cammino. E' difficile spiegare, valuti che manca solo un'ora o due alla meta e ti viene dentro come una malinconia, insomma ti dispiace che sia quasi finita, vuoi ancora cascine abbandonate e prati e rigagnoli da attraversare, paletti della GTB da avvistare, valloni da passare e  alberi da ammirare, Margari con cui scambiare qualche parola. E poi quel rapporto quasi cameratesco che s'instaura coi propri cani in queste piccole avventure.  Dispiace insomma tornare alla quotidianità.






























124- Favaro - Oropa 16/01/11

16/01/10

Nella luce azzurrina di un pomeriggio invernale siamo saliti dal Favaro ad Oropa lungo il tracciato della vecchia ferrovia. Sarebbe proprio impensabile ripristinarla? Magari un trenino più piccolo e leggero, con tutta la tecnologia d'oggi non riusciamo a ripetere quel che fecero i nostri nonni? Il tracciato, almeno dal Favaro in su, è ancora libero e quasi intatto; i ponti di pietra e molto belli sono in ottime condizioni, a parte qualche ritocco necessario. Credo che Oropa e quindi Biella ne sarebbero valorizzate, e il turismo religioso è attivo tutto l'anno.




Come hanno fatto queste tre api e la mosca in un pomeriggio invernale a scovare la linfa del faggio da poco tagliato?

Siamo al "girone" : la breve galleria fa una curva che continua stretta e in salita finchè le rotaie ripassano pochi metri sopra la stessa galleria. Così si guadagna quota senza aumentare la pendenza.



Ma allora arrivi? Sbrigati che tra poco passa!