160- Montesinaro Valdescola 17/8/09

17/8/9
Scappatella pomeridiana a teggie Valdescola, un angolo remoto ma sempre accogliente. C'erano un gruppo di manze e in alto ancora tanta neve nei canaloni, come non ne avevo mai vista dagli anni '60 ad oggi. Lungo la strada abbiamo incontrato un camoscio.










































161-Francigena: Medesano-Fornovo 14/8/09

14/8/9
Altra toccata e fuga alla Via Francigena (12+12 chilometri), la giornata e' ancora più calda dell'altro ieri. Il percorso scelto è più campestre del precedente, per un lungo tratto si cammina nel parco fluviale del Taro che ci fa soffrire un poco, ci saranno 40° e niente ombra, le pietre sono bianche calcinate dal sole. Già in campagna si stava al calduccio ma qui sembra di essere entrati nel forno del pane. Solo piccole lucertole guizzano veloci, tutti gli altri animali sono al riparo dal sole. Ma incredibilmente due grosse chiocciole amoreggiano all'ombra di un gruppo di pioppi. Con un po' di pazienza riesco a fotografare anche una cicala e una notevole cavalletta mimetica.
Medesano



















Invito alla siesta vicino ad un segnavia






Fiori di Passiflora
Il parco fluviale del Taro

 






































Ponte sul Taro, oltre c'e' Fornovo































Duomo di Fornovo
Trappole dei Formicaleone
































La cicala



























































































Quercia gigantesca




























































Il fico tentatore



162-Francigena: Fidenza-Costamezzana 12/8/09

12/8/09
Eravamo in Emilia e abbiamo provato un breve tratto della Via Francigena, anche per vedere se e come è segnalata. Dal Duomo di Fidenza (sul portale e' scolpito un pellegrino che e' divenuto l'icona dei segnali della Via Francigena) siamo partiti nella calda giornata d'agosto ed abbiamo fatto circa 12 km fino a Costamezzana (e ritorno...). Con nostra sorpresa la via e' ben indicata e abbastanza gradevole da percorrere. Lunghi tratti sono su asfalto ma si evitano le grandi strade. Molto bella l'aperta campagna tra coltivi e paesaggi collinari. La via raggiunge sempre, ove possibile, le chiese o i monumenti d'interesse religioso e questo la porta a passare attraverso molti paesini, come di fatto facevano i "veri" pellegrini d'un tempo. Essi avevano una carta credenziale che li classificava tali e grazie ad essa vitto e alloggio gratuito presso le parrocchie e non solo. Eravamo scettici sulla via Francigena (per l'eccesso di urbanizzazione e asfalto del territorio), ma abbiamo dovuto ricrederci, il gioco vale ancora la candela. Attenzione alla segnaletica, è fatta in modo da funzionare solo se si cammina in direzione Roma. Durante il tragitto abbiamo incontrato una pernice con la sua nidiata. Faceva un caldo infernale, in giro non c'era nessuno.


Il duomo di Fidenza
























































































Chiesa di Siccomonte

Cos'è questa coltivazione? la pianta sembra molto al mais, ma e' alta 120 cm.


































Caste tentazioni del pellegrino...


















Chiesa di Costamezzana