164- Monte Barone 26/7/09

26/7/9 Dedicato a Dinamite ed Arturo.

Un'altra vetta che mai avevamo raggiunto e' il Monte Barone. Dalle piane di Rivò (località imprecisata, ma dev'esser dove abbiamo lasciato la macchina... ) siam saliti al rifugio Monte Barone in un'ora e trequarti, il tempo era bello, ma una nuvoletta maligna non ha mai abbandonato la punta. Al rifugio (carissimo) abbiamo preso un the ed una fetta di torta come viatico e siam ripartiti verso la vetta dove siamo giunti un'ora dopo, in mezzo alla nuvoletta. Sono strane le pendici di questo monte, povere e brulle, pochi insetti, pochi fiori, non c'erano armenti nè serpi nè marmotte. Forse anche loro trovano troppo caro... Già da quota mille mancano gli alberi, o meglio ci sono solo conifere, tra queste però ci sono dei begli esemplari di Abete, Pino, Pino Silvestre, Pino Mugo e qualche Abete bianco. Il dislivello, fino alla punta, supera di poco i mille metri.





















































































































































































165- Monte Tovo da Oropa 19/7/09

19/7/09
Volevamo andare al rifigio Coda ma la coda c'era già per salire in funivia e dunque abbiamo optato per una meta nuova. In punta al Tovo non c'eravamo mai stati, siamo saliti passando dall'Alpe Trotta che e' semi diruta, quattro chiacchiere con il pastore e poi su fino al colle Finestra (tra il Camino ed il Tovo) e poi ancora fino in punta. E' una bella tirata di mille metri di dislivello. Magnifica la vista tutto intorno, era una giornata eccezionale. Il complesso di Oropa lo si vede sotto come essere in volo. Per il ritorno siamo scesi dal crinale ad est, poi lo si abbandona in direzione di Oropa e s'inconta un ex alpeggio (giass cmun, giaciglio comune) diruto. I prati intorno hanno l'erba alta , sembra che quest'anno nessuno li pascoli... in effetti delle baite il crollo definitivo appare recente. Abbiamo incontrato un signore, onore a lui ma di certo era un sognatore, che ripuliva il sentiero tagliando con un falcetto i cespi d'erba che lo coprivano.

Gli asini del pastore Nicola









Alpe Trotta, tra il monte Camino ed il monte Tovo


Verso la punta del Tovo

E' il 17 luglio, questi resti di nevai a queste quote sono del tutto eccezionali, la causa è la grande quantità di neve caduta nell'inverno 2008-2009

Dal Colle Finestra guardando il Mucrone

Dal Colle Finestra verso la Valle Cervo












Veratrum album











































Il lago dell Mucrone

























































































Il lago delle Bose



















Abbeveratoio in un pascolo scosceso



































166-Alpe la Bassa - Valsessera 5/7/09

5 luglio 2009
Si sapeva che doveva piovere, ma il richiamo della Valsessera è irresistibile certi giorni. Ne approfittiamo per un breve giro a visitare qualche alpeggio (ex alpeggio purtroppo) sfiorati in altre gite ma mai raggiunti. L' alpe La Bassa (1660 circa) è molto particolare, una fila di una quindicina di baite/stalle su un ripido pendio, tutte uguali in origine. Oggi si differenziano perche' alcune sono crollate ed altre non ancora... Dentro alcune, seppur pericolanti, c'erano delle vacche che facevano la siesta ruminando. Poco oltre abbiamo trovato una viperetta che attraversava il sentiero, ho tardato a fotografarla e s'è infilata sotto una zolla d'erba, quando ho deciso di tirarla per la coda era troppo tardi. Forse mi manca la determinazione di una volta... prima avevamo incontrato una marmotta che zitta zitta risaliva il ripido prato facendo ballonzolare il suo culotto per poi infilarsi sotto un masso. E più tardi lontani sulle rocce in cresta c'era una coppia di corvi imperiali, davvero superbi, sembrano dei rapaci più che dei corvi. La fioritura dell'arnica era sul finire, ma c'erano altri fiori più grandi arancioni e sontuosi, non so cosa sono. Un cane filosofo ci ha guardati significativamente mentre tornavamo all'Artignaga di sotto, sembrava dire "..ma da dove arrivano questi, che piove!"








Stiaccino (Saxicola rubetra) Si danno da fare gli oritologi! visto che ha l'anellino?


Lussureggiante la fioritura del maggiociondolo



































Alpe Artignaga di Sopra (1614)

Corvo imperiale (Corvus corax)





































































































































C'è chi fa le fotografie e c'è chi aspetta

Tana di marmotta